Luca Molà

Laureato in Storia all’Università Ca’ Foscari, ha conseguito il dottorato alla Johns Hopkins University di Baltimora. Dal 1999 al 2010 ha insegnato storia del Rinascimento all’Università di Warwick in Gran Bretagna; dal 2010 al 2018 ha tenuto la cattedra di Storia dell’Europa Rinascimentale all’European University Institute di Firenze; dal 2018 è ritornato all’Università di Warwick. È stato fellow dell’Harvard Centre for Italian Renaissance Studies di Firenze, Directeur d’études invitato all’École des Hautes Études en Sciences Sociales di Parigi e ha tenuto corsi di master sulla storia del design al Victoria & Albert Museum di Londra. Le sue ricerche si incentrano sulla storia dei commerci e delle comunità mercantili, dell’innovazione tecnica e della cultura materiale tra il 1300 al 1650 circa, con particolare attenzione all’Italia e al mondo mediterraneo.

Ha pubblicato due monografie: La comunità dei lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo Medioevo (Venezia, Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti, 1994) e The Silk Industry of Renaissance Venice (Baltimore, Johns Hopkins University Press, 2000), e ha diretto l’opera in 6 volumi Il Rinascimento Italiano e l’Europa (2005-2008). È stato co-curatore di vari libri: La seta in Italia dal Medioevo al Seicento. Dal baco al drappo (Venezia, Marsilio, 2000); Il Rinascimento Italiano e l’Europa. Volume Terzo. Produzione e tecniche (Treviso-Vicenza, Fondazione Cassamarca, 2007); Italian Technology from the Renaissance to the Twentieth Century (London, Bloomsbury, 2014), Threads of Global Desire: Silk in the Pre-Modern World (London, Boydell and Brewer, 2018), e Seri-Technics: Historical Silk Technologies (Berlin, Max Planck Research Library for the History and Development of Knowledge, di prossima pubblicazione), Tutte le perle del mondo. Storie di viaggi, scambi e magnifici ornamenti (con Maria Giuseppina Muzzarelli e Giorgio Riello, Bologna, Il Mulino, 2023). Sta completando una monografia sulla nascita dei brevetti per invenzione nel Rinascimento e una monografia sul trasferimento di tecnologie della seta nella prima metà del ‘300.