Maria Giuseppina Muzzarelli

Maria Giuseppina Muzzarelli

Professoressa di Storia medievale, Storia delle città e Storia e patrimonio culturale della moda all’Università di Bologna. Si occupa di storia della mentalità e della società. Tra i suoi ambiti di ricerca, la concezione e il trattamento del peccato tramite lo studio dei libri penitenziali, la storia della predicazione e dei Monti di Pietà e l’evoluzione della moda tra Medioevo ed età contemporanea. Rientra in questo interesse anche lo studio del velo in Occidente. Figure e ruoli femminili sono un tema ricorrente dei suoi studi. Ha indagato a lungo anche sulla relazione fra le donne e il cibo.

Fra le sue pubblicazioni, Andar per le vie italiane della seta (Il Mulino, 2022); Madri. Madri mancate. Quasi madri. Sei storie medievali (Laterza, 2021); Le regole del lusso. Apparenza e vita quotidiana dal Medioevo all’età moderna (Il Mulino, 2020); Riferire all’autorità. Denuncia e delazione tra Medioevo e Età Moderna (Viella, 2020); A capo coperto. Storie di donne e di veli (Il Mulino, 2018); Un’italiana alla corte di Francia. Christine de Pizan, intellettuale e donna (Il Mulino, 2017); Breve storia della moda in Italia (Il Mulino, 2014); Nelle mani delle donne. Nutrire, guarire, avvelenare dal Medioevo ad oggi (Laterza, 2013); Guardaroba medievale. Vesti e società dal XIII al XVI secolo (Il Mulino, 2008); Pescatori di uomini. Predicatori e piazze alla fine del Medioevo (Il Mulino, 2005); Donne e cibo. Una relazione nella storia (con Fiorenza Tarozzi. Bruno Mondadori, 2003); Il denaro e la salvezza. L’invenzione del Monte di Pietà, (Il Mulino, 2001); Banchi ebraici a Bologna nel XV secolo (Il Mulino, 1994).

Adriano Monti Buzzetti

Adriano Monti Buzzetti

Giornalista, scrittore e saggista. Redattore capo della Redazione Cultura e Spettacolo del TG2. Scrive di arte, letteratura, militaria, storia della Chiesa e storia del costume. Appassionato cultore di letteratura dell’immaginario, è direttore editoriale della storica rivista di settore Dimensione Cosmica (Tabula Fati), attiva sin dagli anni Settanta.

È nel comitato di redazione della Rivista del Collegio Araldico. Collabora con il mensile Focus e con Studi Lovecraftiani, la rivista dedicata al mondo fantastico dello scrittore e poeta americano H.P. Lovecraft, maestro riconosciuto della letteratura del soprannaturale.

Marina Montesano

Marina Montesano

Professoressa ordinaria di Storia medievale presso il Dipartimento di Civiltà antiche e moderne dell’Università di Messina, ha studiato nelle Università di Bari e Firenze; si è specializzata come borsista presso l’Accademia della Crusca e Villa I Tatti – The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies. È fra i membri del comitato scientifico della International Society For Cultural History. I suoi interessi di ricerca vertono sulla storia della storia cultura, con particolare riferimento al tema delle origini della caccia alle streghe, alla storia della magia, alla circolazione di temi e motivi culturali e ai contatti tra Occidente e Oriente. Relatrice in vari seminari e convegni nazionali e internazionali, collabora con le pagine culturali del Manifesto e scrive per la rivista Storica del National Geographic.

Alcune sue pubblicazioni: Marco Polo (Salerno editrice, 2014); Classical Culture and Witchcraft in Medieval and Renaissance Italy (London, Palgrave, 2018); Storia medievale (con Franco Cardini, Le Monnier, 2019); Dio lo volle? 1204: la vera caduta di Costantinopoli (Salerno editrice, 2020);  L’uomo dalla barba blu: Gilles de Rais e Giovanna d’Arco nel labirinto delle menzogne e delle verità (con Franco Cardini, Giunti, 2020); Ai margini del Medioevo, Storia culturale dell’alterità (Carocci, 2021, premio Italia Medievale); Folklore, Magic, and Witchcraft: Cultural Exchanges from the Twelfth to Eighteenth Century (London, Routledge, 2021, premio Katharine Briggs 2022 by The Folklore Society); Inferno, Canto XX. Dante e la magia (La Vela, 2021);  Maleficia. Storie di streghe dall’Antichità al Rinascimento (Carocci, 2023) e Medioevo globale. Avventurieri, viandanti e narratori a Samarcanda (con Franco Cardini, Piemme, 2023).

Melania Gaia Mazzucco

Melania Gaia Mazzucco

Laureata in Storia della letteratura italiana moderna e contemporanea e in Cinema al Centro Sperimentale di Cinematografia, è autrice di romanzi (fra cui L’architettrice (2021); Vita, Premio Strega 2003; Un giorno perfetto, da cui l’omonimo film di Ferzan Ozpetek; Sei come sei, 2013), favole (Il bassotto e la regina, 2012), testi per il teatro e la radio (Una pallida felicità, Medaglia d’oro per la drammaturgia italiana 1996; Dhulan, Prix Italia 2001), saggi d’arte (Il museo del mondo, 2014) e narrativa non fiction (Io sono con te, 2016), tradotti in 27 paesi.

Al pittore Tintoretto ha dedicato un romanzo (La lunga attesa dell’angelo, Premio Bagutta 2008), una biografia (Jacomo Tintoretto & i suoi figli, 2009), un documentario (Tintoretto. Un ribelle a Venezia, SKY Arte 2019) e collaborato alla mostra Tintoretto alle Scuderie del Quirinale, curata da Vittorio Sgarbi (2012).

Consigliere scientifico dell’Enciclopedia Treccani, tiene conferenze, seminari e lezioni in musei e università italiane e straniere (fra cui la Freie Universität di Berlino e il Politecnico di Zurigo). Collabora alle pagine di cultura e società di “La Repubblica”. Il suo ultimo libro è Self-Portrait. Il museo del mondo delle donne (Einaudi, 2022).

Annarosa Mattei

Annarosa Mattei

Scrittrice, si occupa di teoria e storia della letteratura, di editoria, libri e lettura. Nel suo ultimo libro, Sogno notturno a Roma (1871-2021) pubblicato da La Lepre Edizioni (2021) racconta i traumi subìti dalla città, proclamata capitale del Regno d’Italia nel 1871, attraverso una ricognizione notturna dei luoghi più devastati dalle demolizioni e dalle ristrutturazioni attuate a partire da quell’anno fatale. È autrice del saggio L’enigma d’amore nell’occidente medievale (con prefazione di Franco Cardini, La Lepre, 2017).

Alcune tra le sue pubblicazioni: Guida al romanzo italiano del Novecento (Editori Riuniti, 1989); La poesia italiana del Novecento (Archimede, 1995); D’Annunzio e la stagione bizantina (Electa 1999); Percorsi della poesia Liberty, in Il Liberty in Italia (Motta, 2001); Le maglie della rete letteraria: una navigazione intertestuale, in I linguaggi, (Franco Angeli, 2002); Il liceo classico Visconti, in Il Collegio Romano dalle origini al Ministero per i beni e le attività culturali (edizioni del Poligrafico, 2003); Letteratura liberty a Roma. Il passaggio dal simbolo all’allegoria alle origini del liberty, in Il Palazzo del Tritone a Roma: architettura e arredi Art Nouveau (Sorgente Group, 2012). Per le edizioni Oscar Mondadori, ha pubblicato tre romanzi: Una ragazza che è stata mia madre (2005), L’archivio segreto (2008) e Il sonno del Reame (2013). Ha organizzato e curato mostre di taglio divulgativo e pubblicato libri sul romanzo e sulla poesia dell’Ottocento e del Novecento. Per le edizioni Archimede ha curato la collana di classici “Libri verdi” e per Le Monnier la “Biblioteca minima”. Collabora con la pagina culturale del quotidiano Il Messaggero. È attiva sui social media, in particolare sulla pagina che ha dedicato ai libri e alla lettura (Il sonno del reame o l’enigma d’amore), oltre che sul suo blog http://www.annarosamattei.com/.

Silvia Mantini

Silvia Mantini

Professoressa di Storia moderna all’Università degli Studi dell’Aquila, relatrice in convegni nazionali e internazionali, è autrice di numerose pubblicazioni e monografie sui rapporti tra istituzioni e società in età moderna: corti e linguaggi cerimoniali, censura e dissenso, Firenze e i Medici, Margherita d’Austria, L’Aquila spagnola, gender history e storia delle catastrofi. Ha partecipato a progetti di ricerca internazionali e si occupa di Digital and Public History (progetto INCIPICT) e Cultural Heritage. È membro del Direttivo del DASP e dello IASRIC, e, come rappresentante di Ateneo, del Direttivo dell’Accademia Medica dell’Aquila e del Direttivo CISPH (Centro Interuniversitario per lo Sviluppo della Public History).

Tra i suoi libri, Margherita d’Austria (1522-1586). Costruzioni politiche e diplomazia, tra corte Farnese e monarchia spagnola (Bulzoni, 2003); L’Aquila spagnola. Percorsi di identità, conflitti, convivenze (Aracne, 2009); Appartenenze storiche. Mutamenti e transizioni al confine del regno di Napoli tra Seicento e Settecento (Aracne, 2016); La quiete di Apollonia. Religiosità femminile e spazi di devozione nell’Italia del Seicento (EDUCatt Università Cattolica, 2020) e Lo spazio sacro della Firenze Medicea. Trasformazioni urbane e cerimoniali pubblici tra Quattrocento e Cinquecento (La Loggia dei Lanzi, 1995).