da Redazione | Protagonisti, Relatori
Laureato in Storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato in Storia economica (Milano – Bocconi). Ricercatore in Storia economica nella Facoltà di Economia di Ca’ Foscari (1993-2006) è professore ordinario di Storia moderna nel Dipartimento di Studi umanistici. E’ stato Visiting Scholar presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e il Department of Economics della University of Illinois at Urbana-Champaign (USA); è stato Fernand Braudel Fellow presso l’European University Institute di Firenze. E’ membro del comitato di redazione di Acta Histriae.
I principali settori d’interesse riguardano le istituzioni militari e le strutture finanziarie nell’Europa medievale e moderna; la storia economica e sociale della Repubblica di Venezia; le relazioni tra istituzioni (formali e informali) e dinamiche economiche in età preindustriale. Attualmente sta completando – tra l’altro – una monografia intitolata Mars and Pluto. War and Finance in Italy, 1350-1700, sotto contratto per Oxford University Press; e sta elaborando un libro sull’economia dello stato veneziano tra XIV e XVIII secolo.
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Professore ordinario di storia medievale presso Sapienza-Università di Roma, è il presidente dell’ISIME, l’Istituto storico italiano per il Medioevo.
I suoi studi vertono sulla storia medievale in una prospettiva diacronica con particolare riferimento al Medioevo centrale e intorno al fenomeno del medievalismo. Indaga la storia delle istituzioni ecclesiastiche e monastiche e la storia della santità, con particolare riguardo alla funzione delle fonti agiografiche nel quadro dei rapporti tra santità, istituzioni e territorio. Si occupa anche del rapporto tra ricerca storica e valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale per la promozione dei territori, e in particolare la Sabina, attraverso le tecnologie digitali e della “Terza Missione”. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, ed ha pubblicato circa centocinquanta titoli tra volumi, saggi, articoli, voci di enciclopedia, ecc.
Tra le sue pubblicazioni: Constructio monasteri farfensis (Isime, 2017); Come angeli in terra. Pier Damiani, la santità e la riforma del secolo XI (Viella, 2012); La santità medievale (Jouvence, 2006); Una risorsa in più: miracoli e nutrimento nell’agiografia, in L’alimentazione nell’alto medioevo: pratiche, simboli, ideologie Settimane di studio della fondazione centro italiano di studi sull’alto medioevo, LXIII, pp. 355-41 ((CISAM, 2016); Leo IX., Roma und das italische Mönchtum. Einige Überlegungen zu den leonischen Reformverfahren, in Un vescovo imperiale sulla cattedra di Pietro. Il pontificato di Leone IX (1049-1054) tra Regnum e sacerdotium, a cura di F. Massetti, pp. 227-242 (Vita e Pensiero, 2021).
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Élisabeth Crouzet-Pavan è professoressa di Storia Medievale presso la Sorbonne Université a Parigi (Faculté des Lettres). Si è occupata dell’Italia negli ultimi secoli del Medioevo e, in particolare, di storia veneziana.
Principali pubblicazioni: Sopra le acque salse: Espaces urbains, pouvoir et société à Venise à la fin du Moyen Âge (collection de l’Ecole française de Rome – ISIMe, 1992); La mort lente de Torcello. Histoire d’une cité disparue, (Fayard, 1995); Venise: Une invention de la ville. XIIIe-XVe siècle (Champ Vallon, 1997); Venise triomphante. Les horizons d’un mythe (Albin Michel, 1999); Enfers et Paradis. L’Italie de Dante et de Giotto (Albin Michel, 2001); Renaissances italiennes. 1380-1500 (Albin Michel, 2007); Villes vivantes. Italie. XIIIe-XVe siècle (Fayard, 2009); Le mystère des rois de Jérusalem. 1099-1187 (Albin Michel, 2013); Le Moyen Âge de Venise. Des eaux salées au miracle de pierres (Albin Michel, 2015); con Jean-Claude Maire Vigueur: Décapitées. Trois femmes dans l’Italie de la Renaissance (Albin Michel, 2018).
Sono stati tradotti in italiano: Torcello. Storia di una città scomparsa (Jouvence, 2001); Venezia trionfante. Gli orizzonti di un mito (Einaudi, 2001); Inferni e Paradisi, L’Italia di Dante e di Giotto (Fazi, 2007); Le città viventi. Italia XIII-XV secolo (Salvietti & Barabuffi, 2014); Rinascimenti italiani. 1380-1500 (Viella, 2012); Decapitate. Tre donne nell’Italia del Rinascimento (con Jean-Claude Maire Vigueur, Einaudi, 2019).
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È professore ordinario presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia dell’Eurasia, Storia del Caucaso e dell’Asia Centrale e coordina l’Osservatorio di Politica e Relazioni Internazionali (OPRI). Per l’ISPI di Milano dirige il Programma di Ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale. È presidente dell’Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia centrale e del Caucaso (ASIAC).
Tra le sue pubblicazioni principali: Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari (2015); L’Armenia perduta. Viaggio nella memoria di un popolo (2019); Storia degli armeni (con G. Traina, 2020); Storia della Crimea. Dall’antichità a oggi (2022).
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Fulvio Delle Donne è professore ordinario di Letteratura Latina Medievale e Umanistica presso l’Università degli Studi della Basilicata. È direttore di alcune collane editoriali italiane e straniere ed è componente del comitato scientifico di «Rivista di cultura classica e Medioevale» e «Spolia». È presidente del Centro Europeo di Studi su Umanesimo e Rinascimento Aragonese (CESURA). Nella sua ampia produzione scientifica coniuga metodi e interessi filologico-letterari con quelli storici, coprendo un arco cronologico che va dal VI al XVI secolo.
Ha pubblicato molte edizioni critiche presso la collana «Edizione Nazionale dei Testi Mediolatini d’Italia» (SISMEL) come le Epistolae di Nicola da Rocca (2003); la Historia Alphonsi primi regis di Gaspare Pellegrino (2007); il De verbis Romanae locutionis di Biondo Flavio (2008); il Breve chronicon de rebus Siculis (2017). Ha pubblicato inoltre anche per le collane «Fonti per la storia dell’Italia Medievale» e «Rerum Italicarum Scriptores». Tra gli ultimi volumi monografici si segnalano: Federico II: la condanna della memoria. Metamorfosi di un mito (Viella, 2012); Alfonso il Magnanimo e l’invenzione dell’Umanesimo monarchico. Ideologia e strategie di legittimazione alla corte aragonese di Napoli (ISIME, 2015); La porta del sapere. Cultura alla corte di Federico II di Svevia (Carocci, 2019), Federico II e la crociata della pace (Carocci, 2022).
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Peter Schreiner, considerato fra i maggiori studiosi al mondo della civiltà bizantina, è professore emerito di Storia e Filologia bizantina nell’Università di Colonia. Socio corrispondente dell’Accademia Austriaca delle Scienze, è vicepresidente dell’Association Internationale des Études Byzantines, presidente del Comitato scientifico del Deutsche Studienzentrum di Venezia, membro dell’Accademia delle Scienze di Gottinga e dell’Istituto Siciliano di Studi Bizantini e Neoellenici e socio d’onore dell’Associazione dei Medievisti Russi.
È autore di più di 500 pubblicazioni che abbracciano i vari aspetti della civiltà bizantina. Per le Edizioni di Storia e Letteratura ha dato alle stampe Il codice cumanico e il suo mondo (2005) e Byzantinische Kultur. Eine Aufsatzsammlung, I. Die Macht (2006). Con la Salerno Editrice ha pubblicato Costantinopoli. Metropoli dai mille volti (2009). Fra le altre sue opere, una edizione delle Cronache Brevi Bizantine (Die byzantinischen Kleinchroniken, 1975-1979, in 3 voll.), Konstantinopel: Geschichte und Archaologie (2007) e Byzanz 565-1453 (2008).