da Redazione | Protagonisti, Relatori
Storico, saggista, romanziere e giornalista, Franco Cardini insegna Storia Medievale all’Università di Firenze. È professore emerito di Storia medievale nell’Istituto Italiano di Scienze Umane/Scuola Normale Superiore, Directeur de Recherches nell’École des hautes études en Sciences Sociales di Parigi e Fellow della Harvard University. Da più di 50 anni le sue opere sono un punto di riferimento obbligato per gli studi e le ricerche sul tema della guerra, delle crociate, dei pellegrinaggi, di Francesco d’Assisi, dei rapporti fra Oriente e Occidente e la Cristianità e l’Islam grazie a libri come Alle radici della cavalleria medievale (La Nuova Italia, 1981); Quell’antica festa crudele. Guerra e cultura della guerra dal Medioevo alla Rivoluzione francese (Il Saggiatore, 1987); Le crociate tra il mito e la storia (Nova Civitas, 1971); Il grande racconto delle crociate (con Antonio Musarra, Il Mulino, 2019); Francesco d’Assisi (Mondadori, 1989); L’avventura di un povero cavaliere del Cristo. Frate Francesco, Dante e Madonna Povertà (Laterza, 2021); Noi e l’Islam: un incontro possibile? (Laterza, 1994); Europa e Islam. Storia di un malinteso (Laterza, 1999); Il califfato e l’Europa. Dalle crociate all’ISIS: mille anni di paci e guerre, scambi, alleanze e massacri (2016); L’Islam è una minaccia. Falso! (2016); Il pellegrinaggio. Una dimensione della vita medievale (Vecchiarelli, 1996); Homo viator. Il Pellegrino medievale (con Luigi Russo, La Vela, 2019); L’invenzione dell’Occidente (Il Cerchio, 2002); I re magi. Leggenda cristiana e mito pagano tra Oriente e Occidente (Marsilio, 2022) e La via della seta. Una storia millenaria tra Oriente e Occidente (con Alessandro Vanoli, Il Mulino, 2017).
Fra le altre sue pubblicazioni, Il Barbarossa (Mondadori, 1985); Europa 1492 (Rizzoli, 1989); La Vera Storia della Lega Lombarda (Mondadori, 1991); Il giardino d’inverno (Camunia, 1996); L’avventura di un povero crociato (Mondadori, 1997); Giovanna d’Arco (Mondadori, 1999); Castel del Monte (Il Mulino, 2000); In Terrasanta (Il Mulino, 2002); Il turco a Vienna (Laterza, 2011); Gerusalemme (Il Mulino, 2012); 1478. La congiura dei Pazzi (Laterza, 2013); Istanbul. Seduttrice, conquistatrice, sovrana (Il Mulino 2014); Samarcanda. Un sogno color turchese (Il Mulino, 2016); L’appetito dell’imperatore. Storie e sapori segreti della Storia (Mondadori, 2016); Gesù, la falce e il martello (La Vela, 2017); Andalusia. Viaggio nella terra della luce (Il Mulino, 2018); La congiura dei Pazzi. Potere e vendetta nella Firenze dei Medici (con Barbara Frale, Laterza, 2018); San Michele. L’arcangelo armato (Schena Editore, 2020); Praga. Capitale segreta d’Europa (Il Mulino, 2020); L’uomo dalla barba blu: Gilles de Rais e Giovanna d’Arco nel labirinto delle menzogne e delle verità (con Marina Montesano, Giunti, 2020); Le dimore di Dio. Dove abita l’eterno (Il Mulino, 2021); Ucraina. La guerra e la storia (PaperFirst, 2022); Il dovere della memoria. Dal secolo breve alla guerra in Ucraina (La Vela, 2023); Le vie del sapere (Il Mulino, 2023) e Medioevo globale. Avventurieri, viandanti e narratori a Samarcanda (con Marina Montesano, Piemme, 2023); La deriva dell’Occidente (Laterza, 2023); Donne sacre. Sacerdotesse e maghe, mistiche e seduttrici (con Marina Montesano, Il Mulino, 2023).
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Federico Canaccini è uno storico del Medioevo, interessato in particolare alle lotte politiche tra le fazioni in Toscana, a cavallo tra XIII e XIV secolo. Insegna Storia medievale alla Università Telematica Uninettuno e Filosofia medievale all’Università Salesiana di Roma. Tra le sue pubblicazioni, Il Medioevo in 21 battaglie (Laterza, 2022); 1289. La battaglia di Campaldino (Laterza 2021); 1268. La battaglia di Tagliacozzo (Laterza 2019); Al cuore del primo giubileo. Bonifacio VIII e l’Antiquorum habet (Lateran University Press, 2016); Ghibellini e Ghibellinismo in Toscana da Montaperti a Campaldino: 1260-1289 (Istituto Storico italiano per il Medioevo, 2009) e Matteo d’Acquasparta tra Dante e Bonifacio VIII (Antonianum, 2008).
Collabora da anni con la rivista MedioEvo. In qualità di consulente di mostre e musei a tema medievale ha curato l’allestimento del plastico della battaglia di Campaldino (Poppi, AR) e quello della battaglia di Azincourt (Artois, FR) e una rassegna a Pescara su San Giovanni da Capestrano e la battaglia di Belgrado.
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Duccio Balestracci già professore ordinario di Storia Medievale presso il Dipartimento di Scienze storiche e dei beni culturali dell’Università di Siena, ha lavorato sulla storia delle classi subalterne, dell’alfabetizzazione, della guerra e della festa.
Tra le sue pubblicazioni, Il Duca. Vita avventurosa e grandi imprese di Federico III di Montefeltro (Laterza, 2022); Stato d’assedio. Assedianti e assediati dal Medioevo all’età moderna (il Mulino, 2021); Il palio di Siena. Una festa italiana (Laterza, 2019); Il potere e la parola (Protagon, 2011); Le armi i cavalli l’oro (Laterza, 2009); Terre ignote strana gente (Laterza, 2008); Cilastro che sapeva leggere (Pacini, 2004) e La festa in armi (Laterza, 2001).
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Regista, attore, produttore, scrittore, sceneggiatore e musicista. Pupi Avati ha vinto 2 David di Donatello e 7 Nastri d’Argento. Esordì nel 1968 con Balsamus, l’uomo di Satana. Raggiunta la notorietà con alcuni sceneggiati televisivi (Jazz band, 1978; Cinema!!! e 1979), si è imposto all’attenzione della critica e del pubblico con film come Una gita scolastica (1983); Noi tre (1984); Impiegati (1985); Festa di laurea (1985); Regalo di Natale (1986); Ultimo minuto (1987); Storia di ragazzi e ragazze (1989); Bix (1991) e Fratelli e sorelle (1992).
L’ambientazione provinciale, in un intreccio di realtà e fantasia, il tema della memoria, visto spesso in chiave nostalgica, e una personale rilettura dell’horror e del genere avventuroso hanno caratterizzato le altre sue opere: Magnificat (1993); L’amico d’infanzia (1994); Dichiarazioni d’amore (1994); L’arcano incantatore (1996); Festival (1996); Il testimone dello sposo (1998); La via degli angeli (1999); I cavalieri che fecero l’impresa (2001); Il cuore altrove (2003); La rivincita di Natale (2003); Ma quando arrivano le ragazze? (2004); La seconda notte di nozze (2005); La cena per farli conoscere (2007); Il nascondiglio (2007); Il papà di Giovanna (2008); Gli amici del bar Margherita (2009); Il figlio più piccolo (2010); Una sconfinata giovinezza (2010); Il cuore grande delle ragazze (2011). Nel 2013 il regista ha pubblicato l’autobiografia La grande invenzione. Tra i suoi lavori più recenti, Un ragazzo d’oro (2014), Il fulgore di Dony (2017), Lei mi parla ancora (2021), Dante (2022) e La quattordicesima domenica del tempo ordinario (2023).
da Redazione | Protagonisti, Relatori
È professore ordinario di Archeologia medievale presso l’Università di Bologna. Ha condotto scavi, indagini e ricognizioni archeologiche in molti luoghi diversi, tra cui Roma, la Toscana, Samarcanda. Dal 2001 dirige gli scavi presso la città scomparsa di Classe, il porto dell’antica Ravenna. Fa parte della redazione della rivista Archeologia Medievale e dell’International Advisory Board della rivista Medieval Archaeology. Dal 2018 è membro del Comitato Scientifico del Parco Archeologico del Colosseo, a Roma. Collabora inoltre abitualmente con la rivista Archeo, per la quale è titolare della rubrica “Scavare il Medioevo”, e dal 2017 scrive e conduce per RAI-Radiotre il programma “Dalla terra alla storia – le avventure dell’archeologia”.
Tra le sue pubblicazioni: Il Palatino nel Medioevo (L’Erma di Bretschneider, 1996); Città e porti dall’Antichità al Medioevo (Carocci, 2010); Archeologia dell’Italia medievale (Laterza, 2016); A come Archeologia (Carocci, 2018); Prima lezione di archeologia medievale (Laterza, 2020) e Scavare nel passato. La grande avventura dell’archeologia (Carocci, 2020).
da Redazione | Musicisti, Protagonisti
Il Concentus Serafino Aquilano è un gruppo vocale e strumentale nato nel 1999: 20 voci miste accompagnate da pianoforte, flauto traverso, contrabbasso e percussioni.
Il repertorio artistico spazia dalla musica antica alla musica leggera: un vastissimo repertorio di brani tradizionali, commerciali ed inediti, composti dal direttore artistico Manlio Fabrizi, maestro dall’esperienza pluridecennale. Voci maschili e femminili si compongono e si armonizzano per dare vita ad un unico, poliedrico strumento, delicato e vigoroso.
Contatti: www.concentusserafinoaquilano.it | concentus_aq@hotmail.it