da Redazione | Protagonisti, Relatori
Già professore ordinario di Storia Medievale all’Università degli Studi di Verona. Al centro dei suoi interessi storici ci sono i rapporti tra religione e società nel Medioevo, studiati attraverso l’agiografia e il culto dei santi (anche nel loro aspetto antropologico e non convenzionale: Indiscreta Sanctitas (ISIME, 1988); Il medioevo degli increduli. Miscredenti, beffatori, anticlericali (Mursia, 2009); Santi e culti dell’anno Mille: storia e leggende tra cultura dotta e religiosità popolare (Mursia, 2017).
Sul monachesimo medievale e la figura e il mito di Matilde di Canossa, ha organizzato e partecipato a convegni (anche internazionali) e scritto saggi e volumi, tra i quali l’edizione critica della Vita Mathildis di Donizone, con traduzione italiana e note (Jaca Book, 2016), la biografia Matilde e i Canossa (Mursia, 2016), tradotta in tedesco e francese, L’ancella di san Pietro. Matilde di Canossa e la Chiesa (Jaca Book, 2015), e Breve storia di Matilde di Canossa, (Mursia, 2015).
Fra le altre sue pubblicazioni, Celestino V. Il papa contadino (Mursia, 2007); Celestino, Matelda, Cunizza e altre incursioni letterarie medievali (Pàtron, 2021); L’abdicazione – «gran rifiuto» – di Celestino V, in Papa, non più papa nella storia e nel diritto canonico (a cura di A. Feniello e M. Prignano, Viella, 2022); Un millennio fa. Storia globale del pieno Medioevo (Mursia, 2015); Medioevo romantico (Mursia, 2011); Breve storia di Modena (Pacini, 2011); Breve storia dell’Europa medievale (Pacini, 2004) e Adelaide. Regina santa d’Europa (Mursia, 2001).
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Professore ordinario di Storia medievale presso l’Università di Siena, fa parte del Collegio dei Docenti del Dottorato di ricerca in Studi storici delle Università di Firenze-Siena ed è membro di varie istituzioni di carattere scientifico, tra cui la Società italiana degli storici medievisti, le riviste «Studi storici», «Ricerche storiche» e «Memorie Domenicane», il Centro italiano di studi di storia e d’arte di Pistoia e la Fondazione Centro Studi sul tardo Medioevo di San Miniato (PI).
Specialista di storia urbana dell’Italia basso-medievale, unisce alla passione per le ricerche di prima mano l’interesse per i quadri generali e le analisi di taglio storiografico. I suoi principali campi d’indagine sono la storia del lavoro e delle corporazioni, i rapporti fra istituzioni e vita economica, la trasmissione dei saperi tecnici, la mentalità e gli stili di vita dei ceti produttivi, i conflitti sociali e le rivolte. È il referente scientifico del Mercato delle Gaite di Bevagna (PG).
Tra le sue pubblicazioni, Le città italiane nel Medioevo. XII-XIV secolo (con Ilaria Taddei, Il Mulino, 2012); Violenza alle donne. Una prospettiva medievale (con Anna Esposito e Gabriella Piccinni, Il Mulino, 2018); Storia del lavoro in Italia. Il Medioevo (Castelvecchi, 2017); «…E seremo tutti ricchi». Lavoro, mobilità sociale e conflitti nelle città dell’Italia medievale (Pisa, Pacini, 2012) e Oltre il «tumulto». I lavoratori fiorentini dell’arte della lana fra il Tre e Quattrocento (Olschki, 1993).
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Storico del Medioevo, docente di Storia medievale al Dipartimento di Scienze Umane dell’Università dell’Aquila, ha insegnato Storia medievale presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli e nelle università di Salerno e della Tuscia. È stato anche Directeur d’ètudes invité presso l’École des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e Fulbright Italian Distinguished Chair presso la Northwestern University, di Evanston, Chicago (USA).
Dal 2007 al 2011 ha coordinato la Scuola storica nazionale di studi medievali annessa all’Istituto storico italiano per il medioevo (ISIME) e ha lavorato presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea del CNR. Collabora con La lettura, inserto culturale del Corriere della Sera.
Tra le sue pubblicazioni Omicidio a Lombard Street (Laterza, 2024); Demoni, venti e draghi. Come l’uomo ha imparato a vincere catastrofi e cataclismi (Laterza, 2021); I nemici degli Italiani (Laterza, 2020); Storia del mondo. Dall’anno 1000 ai giorni nostri (con F. Canale Cama e L. Mascilli Migliorini, Laterza 2019); Storia del Mediterraneo in 20 oggetti (con Alessandro Vanoli, Laterza 2018); Storia mondiale dell’Italia (a cura di Andrea Giardina, Laterza, 2017); Fonti medievali. Un’antologia (Carocci, 2017); Napoli 1343 (Mondadori, 2015); Il bambino che inventò lo Zero (Celacanto, 2014); Dalle lacrime di Sybille. Storia degli uomini che inventarono la banca (Laterza, 2013); Sotto il segno del leone. Storia dell’Italia musulmana (Laterza, 2011); Napoli. Società ed economia, 902-1137 (ISIME, 2011) e Napoli nel Medioevo. Territorio e isole (Congedo, 2009).
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Maestro calligrafo, si occupa di scrittura a mano da cinquant’anni. La sua poliedrica attività lo vede impegnato nelle vergature amanuensi più classiche unitamente a realizzazioni calligrafiche moderne oltre che nell’invenzione e prototipizzazione dei più svariati strumenti di scrittura.
Insegna Calligrafia presso il Museo del Segno e della Scrittura di Torino. Insieme ad Irene Bertoglio ha scritto Calligrafia. Evoluzione e futuro della bellezza scritta (La Memoria del Mondo, 2021) e insieme ad altri autori Scriptoria. Miniatura e calligrafia. Il mondo degli amanuensi (Festival del Medioevo – EFG 2022).
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Giornalista, scrittore e docente universitario, Angelo De Nicola racconta nei suoi libri, in articoli, interviste e attraverso molteplici eventi culturali, esperienze umane e professionali nutrite della storia e della cultura del territorio abruzzese. È vicepresidente del Circolo Aquilano, la più antica associazione dell’Aquila (risale al 1864) e ha partecipato alla fondazione del gruppo aquilano di azione civica “Jemo ‘nnanzi”.
Tra saggi e romanzi, ha scritto 14 libri, fra cui La maschera di Celestino (con prefazione di Dacia Maraini, Textus Edizioni, 2005); La missione di Celestino (Nuova Editrice, 2006); Il nostro terremoto (One Group Edizioni, 2009); Il mito di Celestino (One Group Edizioni, 2010); Trent’anni di Perdonanza (One Group Edizioni, 2014); Dante, Silone e la Perdonanza (One Group Edizioni, 2021) e I Papi e Celestino V – La Perdonanza da Bonifacio VII a Francesco (One Group Edizioni, 2022).
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Andrea Casalboni è assegnista di ricerca in Storia Medievale presso l’Università degli Studi dell’Aquila. Ha conseguito il dottorato di ricerca in Storia, Antropologia e Religioni presso Sapienza Università di Roma con una tesi vincitrice del “Premio per la ricerca storica ‘Giorgio Palmieri’ – II edizione (2020)”, da cui è stata poi tratta la monografia intitolata Fondazioni angioine. I nuovi centri urbani nella Montanea Aprutii tra XIII e XIV secolo.
Dopo due borse di studio ricevute dall’Associazione del Centro Studi Normanno-Svevi e dall’Associazione Storica per la Sabina è stato borsista anche presso l’Istituto Storico Germanico di Roma. I suoi interessi si concentrano prevalentemente sulle città di fondazione nel Basso Medioevo, i processi di formazione dello Stato, le strategie di controllo delle periferie, le relazioni tra sovrani e alta e bassa nobiltà, le politiche di città e nobili in regioni di confine.