Luigi Mascilli Migliorini

Luigi Mascilli Migliorini

Professore ordinario di Storia moderna, insegna Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo presso l’Università degli studi di Napoli L’Orientale. È direttore della Rivista italiana di studi napoleonici, collabora con il quotidiano La Nazione e Il Sole 24 Ore ed è condirettore della Rivista storica italiana. Ha collaborato al monumentale Storia d’Italia diretta da Giuseppe Galasso (Utet, 1998). È tra i fondatori e membri del comitato scientifico dell’Osservatorio Euromediterraneo e del Mar Nero di Napoli, presidente del CIREM (Centro di ricerca e iniziative euromediterranee) e membro del comitato scientifico della Fondazione Francesco Saverio Nitti.

È considerato fra i massimi studiosi di Napoleone, tanto da aver vinto nel 2002 il  Grand Prix de la Fondation Napoléon con il libro Napoleone. L’uomo che esportò la Rivoluzione in tutta Europa (Salerno Editrice, 2001 e 2005, ristampato nel 2021). Ha curato anche l’ultima edizione (Rizzoli, 2004) del Mémorial de Sainte-Hélène di Emmanuel de Las Cases. A Bonaparte ha dedicato altri libri fondamentali: L’ultima stanza di Napoleone. Memorie di Sant’Elena (Salerno Editrice, 2021); Napoleone e le sue isole (Il Sole 24 Ore, 2021); 500 giorni. Napoleone dall’Elba a Sant’Elena (Laterza, 2019); L’età di Napoleone (Solferino, 2019) e Il mito dell’eroe. Italia e Francia nell’età della restaurazione (Guida, 2003). Tra le altre sue pubblicazioni L’età moderna. Una storia globale (Laterza, 2020); Storia del mondo: Dall’anno 1000 ai giorni nostri (con Amedeo Feniello, Laterza 2019); Storia del Mediterraneo moderno e contemporaneo (Con AA.VV. a cura di, Guida 2017); Le verità dei vinti. Quattro storie mediterranee (Salerno Editrice, 2017) e Metternich (Salerno Editrice, 2014).

Andrea Bernardoni

Insegna Filosofia e storia delle Macchine presso l’Università dell’Aquila. Si occupa di storia della scienza e della tecnologia con particolare attenzione all’approccio metodologico di tipo sperimentale. Nei suoi studi, ha approfondito la storia dell’ingegneria e della metallurgia in ambito medievale e rinascimentale, ricostruendo i processi di fusione di autori quali Vannoccio Biringuccio e Leonardo da Vinci.

Collabora con il Museo Galileo e il museo Leonardiano di Vinci con i quali porta avanti progetti di filologia macchinale e di digital Humanities.

È autore di numerosi saggi, la sua ultima monografia edita da Carocci è dedicata a Leonardo ingegnere (Leonardo da Vinci ingegnere, 2020). I suoi interessi più recenti riguardano il vocabolario tecnico dagli ingegneri rinascimentali e la tecnologia del cantiere brunelleschiano dell’Opera del duomo di Firenze.

Dario Fabbri

Dario Fabbri

Analista geopolitico e giornalista italiano, noto per le sue approfondite analisi su tematiche internazionali, in particolare riguardanti gli Stati Uniti, l’Europa e il Medio Oriente, muove i suoi primi passi come collaboratore della rivista di  geopolitica “Limes”, di cui è stato consigliere scientifico e coordinatore per l’America e nel 2021 diventa vicedirettore della scuola di geopolitica di Limes.

Dal 2022 è direttore di “Domino”, mensile di geopolitica.

Tiene seminari di geopolitica presso il master in relazioni internazionali (Micri) dell’università Iulm di Milano e ha tenuto seminari di geopolitica mediorientale presso la Scuola di formazione del Dis (Dipartimento per le informazioni di Sicurezza, della Presidenza del Consiglio) e di narrazione geopolitica presso la Scuola Holden di Torino.

Nel 2017 ha ricevuto dall’ambasciatore americano il premio Amerigo come miglior giornalista che si occupa di Stati Uniti (sezione periodici).

Ha scritto l’Atlante Storico Zanichelli per i licei e il saggio Geopolitica umana. Capire il mondo dalle civiltà antiche alle potenze odierne (Gribaudo 2023)

 

Francesca Romana Stasolla

Francesca Romana Stasolla

Professoressa ordinaria di Archeologia Cristiana e Medievale presso il Dipartimento di Scienze dell’Antichità dell’Università di Roma Sapienza. 

Ha diretto numerosi scavi archeologici (la chiesa di S. Pietro a Spoleto; la fornace a Viggianello – PT; la rocca medievale di Cervara di Roma; la chiesa di S. Giovanni Evangelista a Ravenna; il castello di Sardara in Sardegna; la città medievale di Leopoli-Cencelle nel Lazio) e attualmente dirige le indagini archeologiche nel complesso del Santo Sepolcro a Gerusalemme.

I suoi interessi di ricerca privilegiano l’archeologia urbana, il mondo monastico, l’archeologia funeraria, l’archeologia sociale, le forme della cristianizzazione nelle sue diverse declinazioni.

È autrice di circa 200 fra volumi, articoli e contributi scientifici. Di recente uscita il suo manuale universitario Archeologia del Medioevo (Mondadori Università, 2023).

Francesca Sogliani

Francesca Sogliani

Professoressa Associata di Archeologia Cristiana e Medievale presso il Dipartimento delle Culture Europee e del Mediterraneo dell’Università degli Studi della Basilicata, dove è anche vice-coordinatrice del CdS magistrale internazionale in Archeologia e Storia dell’Arte e Direttrice della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici di Matera. È membro del Comitato Direttivo della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e del Comitato Direttivo del Cluster Regionale Basilicata Industrie Creative Culturali, membro del Consiglio Scientifico del Cluster Nazionale Industrie Creative Culturali e Socio corrispondente della classe di Scienze morali dell’Accademia Pugliese delle Scienze. È stata componente del Gruppo di Lavoro Piano di Gestione del Cantiere Unesco “I Sassi e il Parco delle Chiese Rupestri di Matera”. È PI e Responsabile Scientifico del Progetto Regionale CHORA – Laboratori Archeologici della Basilicata, e del Progetto DARHEM – Atlante Digitale del Patrimonio rupestre di Matera. Negli ultimi 10 anni ha partecipato alla pianificazione, applicazione e coordinamento di diversi progetti europei, ultimo è il Progetto DELTA – Digital Education through Learning and Training in Archaeology. 

Attualmente dirige numerosi scavi archeologici di siti fortificati, monastici, rupestri e urbani in Campania e Basilicata. La sua ricerca riguarda gli insediamenti tardoantichi e medievali dell’Italia meridionale, gli insediamenti fortificati e rupestri e la produzione e circolazione di manufatti. I suoi interessi riguardano anche le tecnologie abilitanti per la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio archeologico e culturale. Le sue ricerche sono confluite in numerose pubblicazioni in sedi nazionali e internazionali.