Gabriella Airaldi

Gabriella Airaldi

Storica di fama internazionale, già professoressa emerita dell’Università di Genova, dove ha insegnato per quasi cinquant’anni, è specialista di storia mediterranea e delle relazioni interculturali dal Medioevo all’Età moderna.

Visiting professor, ha compiuto ricerche e missioni all’estero per conto del Consiglio Nazionale delle Ricerche (USA-Yale, Harvard; Canada, Cuba, Argentina, Perù, Spagna, Portogallo; Francia, UK, Germania, Belgio, Olanda, Grecia, Turchia, Cipro; Israele, Libano, Marocco, Algeria, Tunisia, Bulgaria, Romania, Ucraina, URSS, Cina, Giappone.) Nel 2003-2004 ha diretto la Missione Archeologica in Cina per conto del Ministero degli Esteri e dell’Università di Genova. Membro della Commissione Scientifica della Nuova Raccolta Colombiana e del Comitato Nazionale per le Celebrazioni di Cristoforo Colombo, è stata Vicepresidente della Società degli Storici Italiani. Tra 1997 e 2002 è stata Assessore alla Cultura della Provincia di Genova e Consigliere di Amministrazione della Fondazione Ansaldo. Dal 2008 al 2013 Presidente della Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo della Regione Liguria e Presidente del Centro Studi “Paolo Emilio Taviani” sulle Relazioni Internazionali dal Medioevo all’Età Contemporanea. È Bibliotecario dell’Accademia Ligure di Scienze e Lettere. Membro di Accademie e Società Scientifiche, e direttrice di Collane di Studi, collabora a Riviste e testate giornalistiche.

Autrice di oltre quattrocento pubblicazioni, tra i suoi ultimi libri: Guerrieri e mercanti. Storie del medioevo genovese, Nino Aragno Editore, Torino 2004 (Premio Anthia); curatrice della nuova edizione di Roberto Lopez, Benedetto Zaccaria ammiraglio e mercante nella Genova del Duecento, Camunia, Milano 1996 (ristampa Frilli Editori, Genova 2004); Blu come il mare. Guglielmo e la saga degli Embriaci, Frilli Editori, Genova 2006; L’avventura di Colombo. Storia, immagini, mito, Fondazione Carige, Genova 2006 (con E. Parma); Dall’Eurasia al Nuovo Mondo. Una storia italiana, Fratelli Frilli Editori, Genova 2007; Genova e la Liguria nel medioevo, UTET, Torino 1986); Storia della Liguria, voll. I-V, Fondazione Carige-Marietti 1820, Genova 2008-2012; Senza un denaro al mondo. Vita e avventure di Giovanni Antonio da Faie speziale di fine Quattrocento, De Ferrari, Genova 2009; Colombo da Genova al Nuovo Mondo, Salerno Editore, Roma 2012; Breve storia di Genova, Pacini, Pisa 2012; Nuevas rutas hacia Oriente-Texto general, Historia-National Geographic XX, Barcelona 2013 (ediz. ital. La grande storia. Nuove rotte verso Oriente, National Geographic-TCI, Milano 2014; Il duca della finanza. I duchi di Galliera tra mecenatismo e solidarietà, Marietti 1820, Genova 2013 (con F. Manzitti); Cristoforo Colombo. Un uomo tra due mondi, EdiSES, Napoli 2014; Andrea Doria, Salerno Editore, Roma 2015; La congiura dei Fieschi. Un capodanno di sangue, Salerno Edìtore, Roma 2017; Gli orizzonti aperti del Medioevo. Jacopo da Varagine tra santi e mercanti, Camunia, Milano, 1988 (ristampa Marietti 1820, Genova 2017); Inca Garcilaso. Con la espada y con la pluma. Una biografía, Pensόdromo, Barcelona 2018; “L’Italia chiamò”. Goffredo Mameli poeta e guerriero, Salerno Editore. Roma 2019; Il ponte di Istanbul. Un progetto incompiuto di Leonardo da Vinci, Centro Editoriale Dehoniano-Marietti 1820, Bologna 2019; Storia illustrata di Genova, Pacini, Pisa, 2019.

Luciano Pezzolo

Luciano Pezzolo

Laureato in Storia presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, ha conseguito il dottorato in Storia economica (Milano – Bocconi). Ricercatore in Storia economica nella Facoltà di Economia di Ca’ Foscari (1993-2006) è professore ordinario di Storia moderna nel Dipartimento di Studi umanistici. E’ stato Visiting Scholar presso l’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi e il Department of Economics della University of Illinois at Urbana-Champaign (USA); è stato Fernand Braudel Fellow presso l’European University Institute di Firenze. E’ membro del comitato di redazione di Acta Histriae.

I principali settori d’interesse riguardano le istituzioni militari e le strutture finanziarie nell’Europa medievale e moderna; la storia economica e sociale della Repubblica di Venezia; le relazioni tra istituzioni (formali e informali) e dinamiche economiche in età preindustriale. Attualmente sta completando – tra l’altro – una monografia intitolata Mars and Pluto. War and Finance in Italy, 1350-1700, sotto contratto per Oxford University Press; e sta elaborando un libro sull’economia dello stato veneziano tra XIV e XVIII secolo.

Umberto Longo

Umberto Longo

Professore ordinario di storia medievale presso Sapienza-Università di Roma, è il presidente dell’ISIME, l’Istituto storico italiano per il Medioevo.

I suoi studi vertono sulla storia medievale in una prospettiva diacronica con particolare riferimento al Medioevo centrale e intorno al fenomeno del medievalismo. Indaga la storia delle istituzioni ecclesiastiche e monastiche e la storia della santità, con particolare riguardo alla funzione delle fonti agiografiche nel quadro dei rapporti tra santità, istituzioni e territorio. Si occupa anche del rapporto tra ricerca storica e valorizzazione e comunicazione del patrimonio culturale per la promozione dei territori, e in particolare la Sabina, attraverso le tecnologie digitali e della “Terza Missione”. Ha partecipato come relatore a numerosi convegni nazionali e internazionali, ed ha pubblicato circa centocinquanta titoli tra volumi, saggi, articoli, voci di enciclopedia, ecc.

Tra le sue pubblicazioni: Constructio monasteri farfensis (Isime, 2017); Come angeli in terra. Pier Damiani, la santità e la riforma del secolo XI (Viella, 2012); La santità medievale (Jouvence, 2006); Una risorsa in più: miracoli e nutrimento nell’agiografia, in L’alimentazione nell’alto medioevo: pratiche, simboli, ideologie Settimane di studio della fondazione centro italiano di studi sull’alto medioevo, LXIII, pp. 355-41 ((CISAM, 2016);  Leo IX., Roma und das italische Mönchtum. Einige Überlegungen zu den leonischen Reformverfahren, in Un vescovo imperiale sulla cattedra di Pietro. Il pontificato di Leone IX (1049-1054) tra Regnum e sacerdotium, a cura di F. Massetti, pp. 227-242 (Vita e Pensiero, 2021).

Elisabeth Crouzet Pavan

Elisabeth Crouzet Pavan

Élisabeth Crouzet-Pavan è professoressa di Storia Medievale presso la Sorbonne Université a Parigi (Faculté des Lettres). Si è occupata dell’Italia negli ultimi secoli del Medioevo e, in particolare, di storia veneziana.

Principali pubblicazioni: Sopra le acque salse: Espaces urbains, pouvoir et société à Venise à la fin du Moyen Âge (collection de l’Ecole française de Rome – ISIMe, 1992); La mort lente de Torcello. Histoire d’une cité disparue, (Fayard, 1995); Venise: Une invention de la ville. XIIIe-XVe siècle (Champ Vallon, 1997); Venise triomphante. Les horizons d’un mythe (Albin Michel, 1999); Enfers et Paradis. L’Italie de Dante et de Giotto (Albin Michel, 2001); Renaissances italiennes. 1380-1500 (Albin Michel, 2007); Villes vivantes. Italie. XIIIe-XVe siècle (Fayard, 2009); Le mystère des rois de Jérusalem. 1099-1187 (Albin Michel, 2013); Le Moyen Âge de Venise. Des eaux salées au miracle de pierres (Albin Michel, 2015); con Jean-Claude Maire Vigueur: Décapitées. Trois femmes dans l’Italie de la Renaissance (Albin Michel, 2018).

Sono stati tradotti in italiano: Torcello. Storia di una città scomparsa (Jouvence, 2001); Venezia trionfante. Gli orizzonti di un mito (Einaudi, 2001); Inferni e Paradisi, L’Italia di Dante e di Giotto (Fazi, 2007); Le città viventi. Italia XIII-XV secolo (Salvietti & Barabuffi, 2014); Rinascimenti italiani. 1380-1500 (Viella, 2012); Decapitate. Tre donne nell’Italia del Rinascimento (con Jean-Claude Maire Vigueur, Einaudi, 2019).

Aldo Ferrari

Aldo Ferrari

È professore ordinario presso l’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove insegna Lingua e Letteratura Armena, Storia dell’Eurasia, Storia del Caucaso e dell’Asia Centrale e coordina l’Osservatorio di Politica e Relazioni Internazionali (OPRI). Per l’ISPI di Milano dirige il Programma di Ricerca su Russia, Caucaso e Asia Centrale. È presidente dell’Associazione per lo Studio in Italia dell’Asia centrale e del Caucaso (ASIAC).

Tra le sue pubblicazioni principali: Quando il Caucaso incontrò la Russia. Cinque storie esemplari (2015); L’Armenia perduta. Viaggio nella memoria di un popolo (2019); Storia degli armeni (con G. Traina, 2020); Storia della Crimea. Dall’antichità a oggi (2022).