da Redazione | Protagonisti, Relatori
Giornalista professionista e docente universitario, presidente della Roma Film Academy. Esperto di politica internazionale e di storia del Novecento, studia la dimensione mitica nell’attualità occupandosi di geosofia, la disciplina che il geografo statunitense John K. Wright ha definito come l’esplorazione «dei mondi che si trovano nella mente degli uomini».
Tra le sue pubblicazioni, Fronte dell’Est. Passato e presente di un destino geografico (Castelvecchi, 2022); Geopandemia. Decifrare e rappresentare il caos (2020); Babel (Castelvecchi, 2018); GeRussia (Castelvecchi,2016); Le lance spezzate (Pagine, 2007) e Frammenti di un mondo globale (Pagine, 2005).
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Originario di Granada, è professore di Storia Medievale e direttore dell’Institut d’Estudis Medievals dell’Università Autonoma di Barcellona (UAB). Editore della rivista Medievalia, che diffonde idee e ricerche originali sul Medioevo da una prospettiva interdisciplinare, è membro effettivo della Royal Academy of Good Letters di Barcellona e della Royal Academy of Doctors of Catalonia. È il rappresentante spagnolo nella Commissione dei 27 storici della Unione Europea. Ha insegnato nella École des Hautes Études di Parigi e nelle università di Poitiers, Genova, Javeriana de Bogotá e UNAM de México. Nel suo lavoro di ricerca si è a lungo occupato della storia del Mediterraneo e dell’Europa e dei temi inerenti il mondo delle donne, i rapporti di parentela, la sessualità, l’amore cortese e gli ideali cavallereschi.
È autore di più di cento articoli scientifici sulle principali riviste europee e americane. Tra i suoi molti libri, pubblicati in Spagna, Francia e Italia, vanno ricordati in particolare Il gran capitano. Ritratto di un’epoca (Einaudi, 2008); Il sogno di Ulisse. Storia umana del Mediterraneo dalla guerra di Troia all’emergenza degli sbarchi (tradotto da Francesca Pe’, UTET, 2023); El Mediterráneo: Historia y cultura (Ediciones Península, 2004); Il romanzo e lo spirito della cavalleria (Mondadori, 2000); La memoria del feudale (Guida, 1992). Per il trattato La sfida dello storico (Peninsula, 2006), ha ricevuto il City of Barcelona Essay Prize. È autore anche di una monumentale Storia della Spagna, España, una nueva historia (RBA, 2009) e del saggio Europa, las claves de su historia (RBA, 2010).
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Francesca Roversi Monaco (Bologna, 1968) è professoressa presso l’Università di Bologna, dove coordina il corso di laurea in Storia e insegna Storia medievale, Storia della storiografia medievale e Fonti per lo studio del paesaggio e del territorio.
Si occupa di storia della storiografia e di medievalismo, con particolare attenzione al ruolo della scrittura storica nella costruzione e invenzione della memoria e dell’identità collettive. Il passato come creazione culturale, ricostruita e riorganizzata in funzione politica, e il “passato come testo” rappresentano il filo conduttore della sua riflessione, cui si affianca l’interesse per la percezione e l’uso del Medioevo come mito-motore nell’età contemporanea. È membro del Consiglio Scientifico dell’Istituto Storico Italiano per il Medioevo e della Società Italiana degli Storici Medievisti (SISMED).
Fra i suoi lavori, i volumi Medievalismi italiani. Secoli XIX-XXI (con AA.VV. Gangemi Editore, 2019); Il Comune di Bologna e re Enzo. Costruzione di un mito debole (Bologna 2012); Conflitti oligarchici nella Bologna di Annibale I Bentivoglio (2012); Bologna e il secolo XI. Storia, cultura, economia, istituzioni, diritto (con Giovanni Feo, Bologna 2011) e una serie di articoli sulla rappresentazione storiografica e sul medievalismo – fra i quali O falsar la storia: Massimo d’Azeglio e la Lega Lombarda; Il medioevo contraffatto di Emma Perodi: l’ombra del sire di Narbona; Medioevo quante storie; Uomini che diventano invisibili: marginalità, propaganda e manipolazione nella scrittura storica medievale e Regine e principesse nella narrazione storica medievale.
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Giornalista e saggista storico. È redattore capo centrale del Tg1. Socio della Società italiana per la Storia Medievale (Sismed) e membro della Associazione dei Professori di Storia della Chiesa. Dal 2003 al 2013 ha insegnato Giornalismo politico all’Università del Molise.
Tra le sue pubblicazioni, Papa, non più papa. La rinuncia pontificia nella storia e nel diritto canonico (con Amedeo Feniello. Viella, 2023); Giovanni XXIII l’antipapa che salvò la Chiesa (Morcelliana, 2019) e Urbano VI, il papa che non doveva essere eletto (Marietti, 2010). Il giornalismo politico (Rubbettino, 2017).
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Professore associato di Museologia e critica artistica e del restauro. È membro dell’Associazione italiana per lo studio della santità, dei culti e dell’agiografia e co-direttore della collana editoriale Confine. Ricerche di storia dell’arte (dal 2020) e della rivista Finxit. Dialoghi tra arte e scrittura dal Medioevo all’Età Moderna (dal 2022). Fa parte dei comitati scientifici e redazionali della rivista Horti Hesperidum. Studi di storia del collezionismo e della storiografia artistica e della collana editoriale Sanctorum. È responsabile scientifico del progetto di digitalizzazione FIdM. Fonti per la storia dell’arte dell’Italia di Mezzo. Si occupa principalmente della cultura artistica tra Cinque e Settecento in area centroitaliana con particolare attenzione al contesto del vicereame spagnolo e ai suoi legami con il resto d’Italia e con l’Europa; su tali argomenti è stato autore e curatore di diversi volumi e saggi, e ha partecipato alla realizzazione di numerosi convegni e mostre. Oltre alle fonti e alla letteratura artistica approfondisce anche i temi dell’iconografia francescana e della storia della pittura e della grafica in età moderna.
Alcune sue pubblicazioni: Giovanni da Capestrano. Iconografia di un predicatore osservante dalle origini alla canonizzazione, 1456-1690 (Universitalia, 2016); La Roma di Raffaele Riario tra XV e XVI secolo. Cultura antiquaria e cantieri decorativi (Universitalia, 2017); Cola dell’Amatrice pittore. I giorni di Roma, gli anni dell’Appennino (Officina libraria, 2018) e Padre Resta e il Viceregno. Per una storia della pittura del primo Cinquecento a Napoli (Universitalia, 2019).