Valeria Valeri

Valeria Valeri

Insegnante, è presidente dell’associazione di promozione sociale “L’Aquila volta la carta” impegnata nella promozione del libro e della lettura che ha organizzato sei edizioni della Fiera dell’Editoria Indipendente “Volta la carta. Libri e non solo all’Aquila”, quattro edizioni del premio Letterario “Volta la carta” e due edizioni dell’”Atelier delle arti” di Davide Rondoni. Nel 2013 la città dell’Aquila, grazie alle iniziative dell’associazione è stata inserita tra le Città del Libro (www.cepell.it). Valeria Valeri ha conseguito diplomi di perfezionamento in Archivistica e biblioteconomia ed Inventariazione, conservazione e restauro dei beni librari. Membro di alcune giurie popolari di premi letterari è anche deputata presso la Deputazione Abruzzese di Storia Patria. Collabora con Radio L’Aquila 1 con le trasmissioni: ”Ticket to ride” e “Zoom dentro la notizia”.

Marco Valenti

Marco Valenti

Archeologo, professore ordinario di Archeologia cristiana e medievale all’Università di Siena, è direttore scientifico dell’Archeodromo di Poggibonsi, un museo open air che ricostruisce in scala reale il nucleo centrale di un villaggio di epoca carolingia: archeodromopoggibonsi.it

Autore di oltre 230 pubblicazioni, i suoi interessi scientifici convergono su Teoria e metodologia dell’Archeologia post classica; Fine del mondo antico e formazione del mondo alto medievale; Archeologia Rurale e Urbana; Archeologia degli insediamenti e dei castelli; Mondo del Barbaricum; Archeologia Sperimentale e ricostruzione storica; Museologia e parchi archeologici; Comunicazione Archeologica e Archeologia Pubblica.

È editorial boards nelle seguenti riviste scientifiche e collane: PCA – Postclassical Archaeologies; Debates de Arqueología Medieval dell’Università di Granada (Spagna); Archeologia Medievale; Archeologia e calcolatori; FACTA – A Journal of Late Roman e Medieval and Post-medieval Material Culture Studies. Per l’editore fiorentino All’Insegna del Giglio dirige i Quaderni del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti – Sezione Archeologia Università di Siena, la Biblioteca del Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti e la Sezione Archeologia dell’Università di Siena.

Fra le sue pubblicazioni, Il Barbaricum: una periferia che si fece centro. Società, insediamento ed economia tra I e X secolo (SAP, 2022); L’Archeodromo di Poggibonsi. Un Viaggio nell’Alto Medioevo (Edipuglia, 2019); Ricostruire e narrare. L’esperienza dei musei archeologici all’aperto (Edipuglia, 2019) e Vivere in un villaggio al tempo di Carlo Magno. La collina prima di Poggio Bonizio (Betti Editrice, 2019).

Giuseppe Tomei

Giuseppe Tomei

Insegnante, autore e attore teatrale con esperienza ventennale. È direttore artistico di SpazioRimediato, luogo di arte e spettacolo nel centro storico dell’Aquila. Per il teatro ha scritto Nati con la camicia (di forza); Mysterium Christi, 700 e non sentirli.

Come attore ha recitato nella commedia musicale Traviata, nel radiodramma L’elefante di Raffaello e nello spettacolo La notte del gran rifiuto. Al palcoscenico alterna l’attività di scrittore. Ha al suo attivo due opere: il romanzo breve Io Non C’ero (Aurora Edizioni, 2018) e Dittico Noir (Progetto Cultura, 2018).

Pierluigi Terenzi

Pierluigi Terenzi

È docente di Storia medievale all’Università di Firenze. Dopo aver conseguito il dottorato di ricerca presso le Università di Milano e Paris IV-Sorbonne, ha lavorato nelle Università di Napoli Federico II, Padova, Firenze e L’Aquila, e presso l’École française de Rome.

Il suo principale campo di ricerca è la storia politica e sociale delle città italiane del basso Medioevo, con particolare attenzione alle relazioni fra mondo urbano e monarchia nel regno di Napoli nei secoli XIV-XV. Su questo tema ha pubblicato numerosi saggi in riviste e raccolte, e la monografia L’Aquila nel Regno. I rapporti politici fra città e monarchia nel Mezzogiorno tardomedievale (Il Mulino, 2015). Ha poi indagato i rapporti fra monarchia e città in Italia centro-settentrionale nei secoli XIII-XIV, attraverso il caso degli Angiò, al quale è dedicata la monografia Gli Angiò in Italia centrale. Potere e relazioni politiche in Toscana e nelle terre della Chiesa – 1263-1335 (Viella, 2019). Si occupa anche di
storia del lavoro, in particolare quello edile, sul quale ha pubblicato diversi saggi.

Segue il sito web http://www.sismed.eu/it/ della SISMED (Società italiana degli storici medievisti) della quale è stato eletto segretario.

Collabora con la redazione di Reti Medievali. Iniziative on line per gli studi medievistici, di cui cura il calendario (http://www.rm-calendario.it/).

Claudio Strinati

Claudio Strinati

Storico dell’arte, critico e musicologo. Ha diretto la Soprintendenza di Roma e del Lazio dal 1991 al 2001 e il Polo Museale Romano, dal 2001 al 2009. Come soprintendente, ha provveduto alla riorganizzazione, alla valorizzazione, alla riapertura al pubblico, di musei e luoghi storici, come la Galleria Borghese, la Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, Palazzo Venezia, Castel Sant’Angelo, il complesso monumentale del Vittoriano. Ha lavorato alla catalogazione, al restauro e alla conservazione del patrimonio storico artistico di Roma e del Lazio oltre che degli strumenti musicali, promuovendo e dirigendo centinaia di interventi. È uno specialista nel settore delle mostre temporanee, molte delle quali ha ideato e curato personalmente. È autore di numerosissime pubblicazioni, libri, saggi e articoli, nel campo della storia dell’arte italiana tra il Rinascimento e il Novecento. Alcuni titoli: Caravaggio (Skirà, 2010); I Caravaggeschi. Percorsi e protagonisti, (Skira 2010); Raffaello (Scripta Maneant 2010); Bronzino (Viviani editore, 2010); Raffaello pittore. Del segno e del colore (erreciemme editore, 2014); Caravaggio (Scripta maneant, 2015) e La fine dell’arte sacra, pale d’altare nelle chiese romane intorno alla metà del Settecento (Accademia Nazionale dei Lincei, atti del convegno internazionale Il Settecento e le Arti tenutosi nel 2005 (Bardi editore, 2009). Con i 3 volumi de Il mestiere dell’artista, riuniti in un unico libro nel 2014 (Sellerio) ha ottenuto il premio Capalbio.

È docente di Estetica e Antropologia presso l’Università San Raffaele di Milano/Roma. Scrive per il quotidiano Il Messaggero. Ha collaborato con La Repubblica, Il Venerdì di Repubblica, RAI 5 e SkyArte. Collabora con il Teatro di Roma per i cicli di conferenze intitolati Luce sull’archeologia, e con l’Auditorium per i cicli intitolati Lezioni di arte. È molto attivo come conferenziere e divulgatore anche attraverso i social media. Nel 2015, con Federico Strinati, ha fondato a Roma, la Società Dialogues, dedicata alla divulgazione culturale di alto livello, alla produzione e alla curatela di mostre nazionali e internazionali, alla progettazione e realizzazione di audiovisivi, opere editoriali e allestimenti museali.